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12 agosto 2006

L'Apocalisse è già arrivata

Un altro attentato sventato dalle intelligence internazionali, ancora terrore e caos per evitare l'apocalisse dell'Europa e dell'America. È tutto così assurdo, inverosimile, ma soprattutto tutto così falso, vorremmo davvero sapere chi ormai è disposto più a credere a tanta follia. Dopotutto dovevamo aspettarcelo, perché i segnali si erano già da tempo manifestati e ricorrono ancora tutti i presupposti per spiegare il perché di questa grande farsa.
Primo tra tutti il ricorrere della data del numero 11, dopo l'11 luglio per aspettare l'11 settembre, e condire il tutto con un grande spettacolo mediatico. Ancora una volta si parla di "rotte del terrore", tra Londra e New York, con una fantomatica banda di terroristi pakistani pronti a prendere il controllo dei boeing con armi sofisticate e allo stesso fatti da componenti acquistabili liberamente in commercio.
Hanno individuato l'arma, una "bomba all'esplosivo liquido" azionabile mediante un comunissimo lettore mp3, una rivoluzionaria invenzione dei terroristi per eludere i controlli, costruita con banalissimi componenti ovunque reperibili.


Una nuova arma che utilizza l'acqua sicuramente esiste, ben più pericolosa e invisibile di quello che vogliono far credere, ma certamente non è questa: ciò che ci danno è solo la spicciola verità a cui dobbiamo abboccare per assecondare i grandi piani del sabotaggio. Infatti l'azione dei servizi per bloccare il grande attentato ha scatenato panico e una vera apocalisse in terra, con danni e vittime di gran lunga maggiori di una guerra o di un attentato: non c'è prezzo o azione che possa guarire i popoli dal terrore, che possa indurli a fidarsi di nuovo del proprio vicino. Hanno privato le persone in viaggio in un periodo di afa e caldo dell'acqua, dei liquidi, persino dei biberon per il proprio bambino, hanno sequestrato le valigie e ogni avere, costringendo questa massa di gente a restare nell'aeroporto per un'intera giornata. Tutti i voli sono stati cancellati, con disservizi e ritardi in tutti gli altri aeroporti del mondo, proprio in un periodo di grande deflusso su scala internazionale per via delle vacanze.
Quest'azione è in realtà una scatola cinese, studiata e progettata nei minimi dettagli perché funzionale e rispondere a molti obiettivi, tra cui quelli economici e finanziari sono una componente molto importante. Questa manovra costerà ai passeggeri milioni di euro, così come alle compagnie assicurative che, tra ritardi e procedure di rimborso, non risarciranno tutti i soldi. Sarebbe davvero interessante verificare i bilanci e i conti trimestrali delle compagnie aeree e delle società di armamento dopo questo blitz antiterroristico. Non bisogna inoltre escludere l'ipotesi che si è voluto anche bloccare la movimentazioni di circolante e soldi contanti dall'Inghilterra verso le madri patrie degli emigranti residenti all'estero.
A tutto questo occorre aggiungere il grande risultato di spostare l'attenzione mediatica dall'aggressione delle potenze occidentali della terra musulmana, alla guerra per il terrorismo e il fondamentalismo islamico che mina la nostra sicurezza. Non sono ritardati i primi arresti in massa di immigrati musulmani in tutt'Europa: sono stati prelevati e condotti nelle questure senza alcun motivo, e vedrete che dopo interrogatori, legnate e celle di isolamento ammetteranno di essere una cella di al queda. Sono ormai settimane che giungono dalla rete le minacce di Al queda all'america se non lascerà l'Iraq, se proverà ad attaccare l'Iran e se non ritirerà le truppe dell'Afganistan. Oltretutto il governo Iraniano ha rilasciato il figlio di Bin Laden, e ormai per la stampa si prepara ad essere un nuovo personaggio carismatico dei combattenti libanesi. Lanciare il pericolo del terrorismo consentirà l'approvazione di un'importante risoluzione Onu che decreterà l'avanzata dell'America verso l'Iran, e la parziale vittoria contro la Russia. Potrà così risolvere in parte il grave problema del crack finanziario americano,e da quella privilegiata situazione controllare il mercato energetico, attraverso il presidio delle pipeline che attraversano il medioeriente, e poi quello delle merci provenienti dalla Cina e dall'India.
È ora in atto la strategia del sabotaggio che porta con sé panico e smarrimento, al quale i media e i guardiani delle lobbies rispondono con il ricatto morale dell'occidente: dinanzi a tale situazione i nostri governi devono prendere decisioni impopolari come decidere interventi aerei e forze di contrapposizione. A questi poi seguiranno i provvedimenti invasivi della privacy, per tracciare i conti correnti, i movimenti delle persone e persino della carta moneta.