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06 febbraio 2007

La Free Energy : la sola moneta possibile per la libertà

di Etleboro Emilia Romagna

Cos’è il denaro? Uno strumento economico, che può assumere le funzioni di mezzo di scambio, unità di conto, riferimento per pagamenti dilazionati e riserva di valore: questa è la definizione che tutti conosciamo, quella istituzionale che troviamo nei manuali delle università. Ciò che può sembrare strano, oppure no, è che questa definizione non coincide con la funzione che in realtà svolge, poiché da “mezzo”, il denaro è diventato il “fine”. Ogni operazione e movimentazione delle merci, e quindi della ricchezza, non sono altro che il “mezzo” per ottenere come “fine” ultimo più denaro possibile.
E’ quindi norma, nella nostra società considerare il denaro l’unico motore propulsivo della nostra vita, talmente propulsivo che permette di comprare la vita stessa. Ormai tutto è quantificato e i prezzi sono ben definiti: una partita di droga può valere più della vita di un drogato, così come può valere di più una commessa per lo sfruttamento di un giacimento che l’esistenza si un popolo.
Cosa dà valore a questo mezzo o fine? Presto detto: la scarsità, perchè più una merce è rara maggiore sarà il suo prezzo, di contro il prezzo diventa nullo nel momento in cui una merce è pressoché illimitata nella sua quantità. Il denaro, un titolo di borsa, un metallo, acquista valore solo se è scarso, e questa quantità viene attribuita dalle contrattazioni, dalle stime che si fanno sulla quantità disponibile di questo bene.
Ciò che molti non sanno è che in realtà il valore di un oggetto è frutto dei processi di trasformazione, lavorazione e trasporto, dalla cava ai centri di raccolta, dai distributori ai consumatori, ai macchinari di lavorazione al lavoro umano; mediamente solo il trasporto incide per il 60% e i processi di lavorazione per il 30%, il restante è attribuibile al materiale grezzo. A ben rifletterci i processi di trasporto e trasformazione sono possibili solo attraverso l’energia, e che quel 10% del materiale grezzo non ha alcun valore a sé stante se non è seguito da altre fasi: uno Stato che non ha energia, ha un’economia debole, che può avere nel tempo dei problemi.
Tutto questo per dire solo una cosa: l’unica merce è l’energia, tutto il resto è una forma qualsiasi per rappresentarlo, ergo, se l’energia diventa illimitata il denaro non ha motivo di esistere. Utopia? Certo che lo è!

A scuola fin dall’infanzia ci hanno insegnato che l’energia è collegata ad un combustibile, alla materia, ed essa è limitata e quindi lo è l’energia. Non solo, l’energia può assumere diverse forme, e nel trasformarsi da una forma ad un’altra, in modo da essere utile alle attività umane, una parte viene dispersa nell’immediato sottoforma di calore, senza poter essere utilizzata; ma nel nostro universo l’energia cambia aspetto continuamente, quindi, anche se in tempi remoti, tutto tenderebbe a diventare calore e quindi semplice radiazione di fondo.
Ai limiti quantitativi dell’energia e alla morte termica dell’universo ci aggiungiamo il limite invalicabile della velocità della luce, così come indicatoci dalla teoria della Relatività di Einstein ( o della Maric, se preferite), e i calcoli statistici che rendono improbabile la vita in qualunque altro posto dell’universo fuorché su questa piccola sfera. Riepilogando il tutto, ci hanno detto che viviamo in un universo in cui tutto quello che vorremmo fare, tutto quello che vorremmo avere e tutto quello che la nostra immaginazione ci suggerisce, non è possibile ottenerlo! Tanto che anche l’immaginazione sembra una merce, eppure costosa! Se non ci credete basta che lo chiediate a tutti coloro che hanno detto e spesso dimostrato che ciò che diamo per “scontato” non è mai stato in “saldo”, che ogni evento normale può avere una diversa spiegazione e che un evento straordinario avrà sempre una teoria scientifica alla base. Molti di loro hanno perso la propria dignità, il proprio lavoro e spesso e volentieri la loro vita. Un nome fra tutti: Nikola Tesla.
Quest’uomo può essere chiamato Scienziato con la ESSE Maiuscola, non tanto per le sue scoperte, seppur grandiose, quanto per la sua vita, per quei diversi ideali che sono diventati il motore propulsivo della sua esistenza, non il possesso, l’egoismo e il potere del denaro, ma l’altruismo. Era continuamente pronto a cercare nei meandri della sua mente e nei tessuti infinitesimali dell’universo tutto quello che avrebbe migliorato l’intera umanità. E’ lui il padre della Free Energy, è lui che ha scoperto che l’Energia è Libera, e non è solo una utopia.
Lo hanno deriso perché la sua energia non rispettava le leggi della fisica conosciute, ma in realtà vi sono tante cose in natura straordinarie che hanno una spiegazione che spesso deve andare al di là dei normali canoni, ma hanno comunque una spiegazione.

Prima fra tutte è la vita stessa, gli esseri viventi sono strutturalmente, ad ogni livello di grandezza, fino alle molecole, complessi, talmente complessi da opporsi ai principi stessi della termodinamica, che ci dicono che in natura il disordine è in continuo aumento e questo porta a forme e disposizioni sempre più semplici. E cosa dire allora della gravità? Cosa dire dei magneti naturali? Dove si trovano le “batterie” che alimentano la generazione di queste forze? E perché non parlare di quegli immensi geodi trovati a 300 m di profondità nelle miniere d’argento nel nord del Messico? Secondo qualsiasi scienziato con la esse minuscola questi cristalli violano delle leggi della fisica.
Quindi o le leggi indottrinate della fisica sono esatte, e l’universo che è sbagliato, o le leggi sono davvero sbagliate o comunque valgono per un ristretto ambito di parametri, spiegano fenomeni predominanti. Al di fuori di questi parametri, altre forme di energia prendono il sopravvento, forme di energia che hanno una peculiarità, sono infinite nella loro quantità.
La scienza ufficiale però non ammette i suoi limiti, non concepisce neanche l’esistenza di altre forme di energia.




La grande prova di intelligenza di Tesla fu proprio quella di non negare la scienza ufficiale, ma di ampliarla sempre più. Se dunque la Free Energy è una realtà, e la nostra intelligenza, libera da condizionamenti e pregiudizi, ci suggerisce che può esistere una teoria fisica alla base, allora i limiti sono nella conoscenza e dunque nella tecnologia conosciuta.
Ciò che affascina, è riuscire a concepire, la società così come la conosciamo, priva di ogni forma di denaro nel giro di poco tempo. Senza alcun dubbio la vita e la dignità diverrebbero il fulcro centrale, e l’uomo, senza la necessità di possedere sempre più e sempre più in fretta, poiché avrebbe già tutto, troverebbe il suo vero io nella sete di conoscenza e nella crescita spirituale. Automatizzando ogni sistema, reso precedentemente il più efficiente e assolutamente non inquinante, l’umanità sarebbe libera dalle guerre e dalle usure economiche che dettano le regole dei mercati e la politica internazionale degli Stati. L’immensa quantità di energia permetterebbe di dissalare grandi quantità d’acqua a beneficio di ogni uomo privo di questa risorsa, e così potendo anche coltivare territori desertificati.
Ci si potrebbe soffermare su gli aspetti più disparati, come la legislazione che diverrebbe sempre più priva del concetto di furto, vista la disponibilità illimitata di risorse. La sola Utopia che si riuscirebbe ad immaginare sarebbe il passato, fatto di povertà, guerra, manipolazione, morte, distruzione aventi come sfondo la continua lotta per risorse scarse.
Quindi cosa voleva realizzare Tesla? La Free Energy, o meglio, voleva che il motore propulsivo fosse la sovranità della propria esistenza, voleva privare l’uomo da ogni schiavitù e dal dio denaro che schiavizza tutti, anche i Banchieri. La Free Energy è in realtà il “mezzo” per raggiungere un “fine” più grande, è il mezzo per l’energia della mente, l’energia del cuore, l’energia dell’anima: l’energia della libertà.