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13 novembre 2009

L'Albania lancia ambiziosi progetti energetici con Caucaso e Qatar

Un'importante iniziativa è emersa nel corso della II Conferenza Internazionale degli Investimenti Esteri in Albania, tenutasi la scorsa settimana a Tirana. Sali Berisha rende nota l'iniziativa in corso tra i Governi di Azerbaigian, Turchia e altri paesi del Mediterraneo, per la costruzione dell'oleodotto che dal Caucaso giungerà in Albania e terminerà in Europa, conosciuto come "Transadriatik 1". Questo progetto ambizioso si svilupperà contemporaneamente alla realizzazione con il governo di Qatar di un impianto di rigassificazione e di una centrale termoelettrica a gas nella regione di Seman. Ad essi sarà connesso il progetto della compagnia "ASG Power" volto al trasporto di acqua potabile mediante cisterne verso i paesi del Golfo Persico.(Foto: Trans Adriatic Pipeline (TAP) della Statoil norvese e la svizzera EGL)


Durante la II Conferenza Internazionale degli Investimenti Esteri in Albania, tenutasi la scorsa settimana a Tirana, il Premier Sali Berisha ha invitato oltre 100 imprenditori stranieri a sfruttare le potenzialità che il Paese offre nel settore del Turismo, dell'Energia e dell'infrastruttura. Nel suo discorso, Berisha ha messo in evidenza che oggi più che mai l`economia albanese ha la necessità d`investire in progetti decisivi per il Paese, garantendo al Governo un clima molto favorevole per gli affari e le imprese. "Oggi è un giorno speciale per l'Albania. Più di 100 investitori di Arabia Saudita, Kuwait, Bosnia e tanti altri Paesi, si sono riuniti a Tirana per conoscere e cercare le potenzialità dell'Albania, i bisogni e le opportunità che questo Paese offre", ha espresso Berisha. Il Premier ha inoltre valutato che la conferenza si sta tenendo in un momento molto importante, in cui l`economia albanese ha un grande bisogno di investimenti stranieri. "L`economia albanese ha bisogno di finanziamenti e progetti, decisivi per accrescere le aree scambio e creare un clima favorevole", ha sottolineato il capo dell'esecutivo, garantendo agli investitori stranieri che in Albania si troveranno delle straordinarie possibilità per sfruttare turismo, energia, miniere ecc. Il capo dell'esecutivo ha assicurato che il Governo non si fermerà nei suoi sforzi di agevolare il lavoro e la sua attività in Albania e che gli investimenti di ciascuno avranno una storia di successo.



Un'importante iniziativa è emersa nel corso della Conferenza, ossia quella relativa ad una iniziativa in corso tra i Governi di Azerbaigian, Turchia e altri paesi del Mediterraneo, per la costruzione dell'oleodotto che dal Caucaso giungerà in Albania e terminerà in Europa, conosciuto come "Transadriatik 1". Questo progetto ambizioso, che verrà costruito da due compagnie straniere, una svizzera e l`altra norvegese, si svilupperà contemporaneamente alla realizzazione con il governo di Qatar di un impianto di rigassificazione e di una centrale termoelettrica a gas nella regione di Seman, che dovrebbe ospitare un vero e proprio complesso energetico. Ad esso sarà connesso il progetto della compagnia "ASG Power" volto al trasporto di acqua potabile mediante cisterne verso i paesi del Golfo Persico. Si tratta di un progetto sostenuto direttamente dal Governo albanese, che sta svolgendo dei negoziati ad alto livello con il Qatar, uno dei Paesi tra i più importanti nell'esportazione di gas liquido a livello mondiale. Il Premier Berisha ha infatti tenuto a precisare che ha negoziato personalmente con il Qatar i contratti per la fornitura di gas all'Albania, sottoscrivendo lo scorso maggio un accordo di collaborazione economica, commerciale e tecnica tra i due Paesi. Attualmente, le negoziazioni sono ancora a livello d`intesa. “Tutta la pioggia che cade in Albania, cade invano dell'Adriatico senza essere utilizzata", ha dichiarato il direttore della compagnia Agim Gjinali, nel corso della presentazione del suo progetto.

Secondo Gjinali, il progetto vedrà l'utilizzo efficiente di navi cisterna che, oltre a trasportare gas dal Qatar in Albania, porteranno acqua potabile dall'Albania agli Stati del Golfo Persico. La compagnia “ASG Power” ha reso noto, inoltre, di aver svolto degli studi per la costruzione di un impianto di rigassificazione del gas liquido a Seman, con una capacità di 30 miliardi di metri cubi all'anno, affiancata da una centrale termoelettrica dalla potenza istallata di 1200 MW e due condutture, di cui una per portare una parte del gas verso l`Italia e l`altro per fornire il gasdotto "Nabucco" in Bulgaria. “Circa 150 navi all'anno arriveranno a Semar per trasportare nel Mediterraneo il gas del Qatar. Nel viaggio di ritorno, di solito, le cisterne vengono riempite con acqua di mare per garantire un equo bilanciamento della nave durante la navigazione. Secondo il piano, perciò, esse saranno riempite con acqua potabile in Albania, per poi essere consegnata ai Paesi del Golfo", spiega. Molti Paesi arabi utilizzano la tecnologia della desalinizzazione dell'acqua marina per produrre acqua potabile di pessima qualità, ad un costo di oltre 50-60 centesimi di dollari a metro cubo. Secondo Gjinali, tutto il complesso energetico di Seman aumenterà l`efficienza delle varie fasi di stoccaggio e trasporto del gas, il che rende il progetto attrattivo da diversi punti di vista. “La centrale termoelettrica produrrà energia termica, che verrà usata dall'impianto di rigassificazione per liquefare il gas. Il GNL importato verrà usato in Albania per la produzione d`energia elettrica: l`energia e il gas verranno esportati in due direzioni diverse", ha spiegato Gjinali. Alla Conferenza organizata dalla IDB (Saudi-based Islamic Development Bank) in Albania, erano presenti vari Ministri deI Governo albanese, il Presidente dell'IDB Muhamed Ali, il Direttore Generale dell'OPEC per lo sviluppo, Sulejman Jasir Al-Herbish, imprenditori nazionali, rappresentanti di istituzioni economiche internazionali, investitori stranieri, rappresentanti del corpo diplomatico.