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19 marzo 2013

Ci chiamarono complottisti

Il mito della caverna di Platone
Resterà una vana illusione la tanto attesa rivoluzione che il cosiddetto ‘movimento del web’ ha previsto, lasciando dietro di sé terra bruciata e delusione in chi ha creduto di poter cambiare il sistema. Questa osservazione non vuole essere un’espressione politica, bensì solo l’amara constatazione scaturita dall’analisi della manipolazione demagogica che è stata effettuata sulle masse, grazie agli efficienti strumenti forniti dal web. Tutto sembra facile, campagne elettorali e conferenze mondiali in streaming senza alcun dispendio di denaro pubblico, comunicazione trasparente e partecipazione collettiva. Un miraggio che diventa realtà, se si pensa che il costo della politica si aggira intorno a 1-2 miliardi di euro. Ma quello che può sembrare un’utopica realtà, alla portata di tutti e a costo zero, si rivela un’arma a doppio taglio, consegnando nelle mani dei ‘nuovi Banchieri’ le chiavi per comprendere e quindi raggirare l’elettorato italiano. L’entità che infatti si annida dietro questo movimento, non è il frutto di un complotto degli Illuminati o del Nuovo Ordine Mondiale, non è una lobby petrolifera o del nucleare. 

Il fenomeno del grillismo è davvero il prodotto del Web, e quindi delle lobbies della cybernetica, dell’open source e delle multinazionali dell’informatica. Google, You Tube, Yahoo, Facebook, Skype, ecc., sono i nuovi banchieri, che non avranno bisogno di petrolio perché è cambiato il controvalore economico. "La crisi è proprio questo, è l’ingresso della cybernetica nella produzione reale, la distruzione del controvalore numerario di oro e valuta, per far posto all’unità di valore intellettuale cibernetico, che può essere il click dei banner, il download e il numero delle ricerche: questi saranno i parametri che misureranno le nostre prestazioni intellettive, la compravendita di servizi e merci, e la stessa visibilità sociale" ( Da Etleboro, “ISP e informazioni: banche centrali e moneta del futuro”, 17 dic 2008). 


Società come You Tube e Facebook,  forniscono in maniera gratuita gli strumenti , per far  sì che si vengano a creare dei movimenti spontanei che possano utilizzarli per comunicare. Anche se non si condividono i metodi e gli applicativi imposti, con il tempo non si potrà fare a meno di loro, entrando inevitabilmente negli usi e costumi quotidiani. Non è necessario essere d'accordo con loro, ma impongono che tu gli dia fiducia, anche se loro non si fidano di te. Dovremmo cominciare a fare un po’ di conti, e quantificare il costo ipotetico d a sostenere per far riecheggiare nell’etere il suo Tsunami Tour in diretta streaming in HD, con migliaia di utenti collegati in tutto il mondo. L’effetto domino è stato simile a quanto accaduto con la Primavera Araba e i movimenti di Occupy , dove tutto è stato organizzato attraverso blogger e attivisti anonimi, sapientemente addestrati per diffondere idee e simboli sintetici di false rivoluzioni. Il tutto amplificato dall’accreditamento dei media internazionali, che hanno presentato al mondo “il volto della resistenza al regime”, consacrando loro il ruolo di opposizione ufficiale ai poteri da abbattere. Nella realtà, le rivoluzione amare del “Game Over” di Egitto, Libia, Tunisia e Algeria non hanno fatto che riportare la bandiera di Al quaeda nel Nord Africa, fanatici tagliagole e violentatori, che hanno preso il posto di quella che era chiamata democrazia del web (Da Etleboro, "I mercenari della democrazia", 7 ago 2012 - "Un'arma di distruzione di massa digitale, 23 giu 2011 - "La rete di Soros che finanzia il crimine invisibile", 10 mar 2011)

Ecco la rete dei Grillini.
La struttura piramidale su cui sono stati progettati
i sistemi di controllo delle masse come Blog e Forum.

Oggi si è caduti invece nel ridicolo, e si vuole presentare delle società private come un simbolo di garanzia democratica. E pensare che fu proprio la IBM a vendere alla Germania Nazista i sistemi per catalogare gli ebrei, creando le prime macchine di calcolo dei dati, mentre oggi i Mormoni battezzano i morti per ampliare gli adepti che "discendono dalla setta", grazie alla più grande catalogazione delle anagrafi di oltre 100 paesi, grazie ad un imbroglio informatico. Le società cibernetiche si sono già appropriate dell'esperienza delle sette, e stanno studiando sistemi che consentiranno di aggiornare un profilo anche da morto, manomettendo la vita storica degli esseri umani.  Non è altro che business, che va oltre lo Stato, con un piano strategico che porterà ad accumulare soldi e ricchezza, grazie ad un patrimonio inestimabile. "Le masse occidentali infatti credono di avere un potere e dei diritti, ma è così solo in apparenza: con il tempo le loro prerogative sono passate nelle mani di speculatori, delle holding dell’informazione. Questi, tramite il loro potere di comunicazione, muovono le masse facendo leva sui loro consumi. Gli "invisibili" - come chiameremo le entità economiche che gestiscono questo sistema vitale - hanno capito che, nutrendoci con dei beni materiali e culturali medio-bassi, possiamo essere manipolati mediante un piccolo slogan e dei discorsi politici. Le masse, utilizzando Twitter e Facebook, non fanno altro che alimentare i potenti fornendo loro le proprie informazioni. Tali meccanismi ci fanno capire come "emigrano" gli interessi delle grandi multinazionali verso il consumo e le risorse da sfruttare" (Da Etleboro, "La macchina pensante", 11 dic 2008) . 

Di fatti, mentre la democrazia costruita nei secoli dall’umanità è basata sulla fiducia, questi sistemi piramidali – come Facebook, Twitter - consentono un tracciamento di fondo ed automatico, perché ognuno inserisce la propria informazione, fornendo alla società che ne detiene la proprietà e i codici sorgente l’accesso ad un’immensa banca di dati. Attraverso l’analisi semantica, le società di gestione dei dati tracciano i profili degli individui e quindi di intere società: preferenze nei consumi, interessi intellettuali, ma anche frustrazioni, sentimenti, desideri. Una preziosa risorsa, insomma, per creare delle campagne elettorali perfette, sincronizzate e perfettamente aderenti alle prospettive degli utenti (Da Etleboro, "Facebook e il mondo degli inutili", 29 dic 2008). 

Ed in effetti la parola “utilizzatore” e non “cittadino” è più adeguata per definire queste masse informi che popolano forum e blog, accaniti sostenitori di Youporn, scansafatiche e segaioli, che hanno creato il loro alterego sdoppiato di ipocrisia in Facebook. Tuttavia, questa onda anomala che si vuole provocare può funzionare forse in America, dove le persone sono ridotte al minimo storico di civiltà educativa, non conosco neanche più i sentimenti, si amano attraverso un PC e si nutrono di chimica. Creare dei movimenti di frustrati e di disperati, dei movimenti di cloni di individui mobbizzati dal lavoro, rischia di degenerare in una società come la nostra in “esercito di kamikaze”, e qualcuno dovrà prendersi delle responsabilità.  Ogni pseudo rivoluzione architettata si chiama shock di civilizzazione, e serve quando la bolla sta per scoppiare, e dare l’impressione di cambiamento. Tutto questo è controllato, schematizzato e ben definito, ecco perché non crediamo.

Quando si vuol far credere che è la società civile che sceglie, e che la democrazia diretta ti porta al potere facilmente, è lì che bisogna riflettere. Anni fa ci chiamarono complottisti, perché parlavamo della crisi moderna causata dall’ingresso non regolamentato della cybernetica nei nostri sistemi industriali. Abbiamo avuto il coraggio di resistere, tra il male e il bene, tra il Bianco e il Nero, ma pochissimi ci hanno capito. Purtroppo l'ignoranza dei cittadini deve confrontarsi con il mondo reale, e  vedremo solo allora se Facebook darà la soluzione. Lasciate quindi   tastiera e Ipad, riaprite i libri nelle biblioteche, e leggerete la vera scienza.